Di Gabriel Ciao.
Mi hai ribaltato l’esistenza
Mi hai ribaltato l’esistenza,
Come la zattera della medusa
In balìa delle onde in tempesta,
Nelle tenebre del cuore:
Tu sei la mia stella,
Con occhi come zaffiri d’acqua,
(Il tuo azzurro intenso e travolgente)
Mi hai guidato tra alghe frondose,
Il mondo è cambiato:
si è liquefatto,
Nei tuoi abbracci si cela l’essenza,
Nei tuoi baci…un’ignota bellezza,
Regalami ancora sorrisi!
Amo anche i tuoi “no”:
improvvisi e decisi,
Nel tango delle notti e dei giorni
Tu mai smetterai di spiegarmi:
“Ci sono più mosse negli scacchi
Che atomi nell’universo.”
I tuoi particolari
Mi sei apparsa in sogno
-Uno di quelli che non si racconta,
Nemmeno nella notte-
I tuoi particolari parevano
-Per non so quale miracolo-
Essere più visibili del solito,
Anzi visibili in ogni modo,
Anche se io non li avessi
Notati ed osservati:
La massa leggera dei capelli
Più simili ad un mantello
Che copre d’ambra
Le tue piccole spalle,
Che ad una pettinatura,
Il gesto del collo, nascosto,
Che non si vedeva,
Ma si sentiva,
Il movimento del golfino blu
Intorno al busto
Che sapevo nudo,
La gonna nera, stretta,
Nella quale, ad ogni passo,
Si stampavano
Con slanciata evidenza
Le rotondità delle anche,
Il tuo corpo intero attirava,
Inghiottiva i miei sguardi,
Con la stessa avidità
Con cui una terra arida
Inghiotte la pioggia;
Ma oltre tali apparenze
Che mi saltavano agli occhi,
Come se a parlare fossero
Le tue labbra puerili,
Mi accorsi che,
Per la prima volta,
Percepivo una realtà,
Cioè qualche cosa
Che dava un’anima alle forme
Già così vive e rivelate.
E quell’anima eri tu.
Gabriel Ciao (Caserta 27/11/2003) con fine sensibilità ci invita a riflettere sulle Discromie di una realtà in cui, a volte, è difficile non perdersi.
Di V.P.